Il video va Narrè (indietro), ma la musica dei Vorianova continua a guardare avanti

Nuovo disco per i siciliani Vorianova, anticipato dal singolo (anche video) “Narrè”, una ballata – filmata da Nadia Manco – che in un periodo particolarmente impegnativo riflette sul senso della vita

YOUTUBE – Il videoclip è perfettamente in linea con lo stile – sempre garbato e curato – della band, che volentieri (differentemente da molti altri) fa un passo indietro (appunto!) rinunciando ad apparire per lasciare il posto a inquadrature suggestive in digitale. A curare il progetto visivo l’artista palermitana Nadia Manco: “Per realizzare il video mi sono lasciata ispirare dalla musica che, accompagnata dalle parole, ha evocato in me un’atmosfera quasi fiabesca in cui lo scorrere del tempo diventa protagonista insieme alle piccole cose che rendono unica la propria vita, dall’osservare le foglie che volano trasportate dal vento e le onde del mare su cui si muove una barca a vela, all’amore per i propri cari”.Filo conduttore è il concetto del tempo, raffigurato attraverso diversi elementi in movimento assieme alla band. Guardando e ascoltando il brano abbiamo avuto la sensazione del voluto rimando alla fiaba o al racconto familiare, di quel momento intimo e di raccoglimento attorno ad un caminetto accesso (ci rendiamo conto che in Sicilia sia poco probabile, ma a cosa serve altrimenti la fantasia?), con i bimbi – che si chiamino Bastian e Atreiu, o Leandro e Giovanna poco cambia – che ascoltano rapiti la “storia infinita” che la loro mamma dolcemente sta loro raccontando, rispondendo pazientemente ai loro tanti e logici perché. Ma vi invitiamo a fare “vostro” il brano e sovrapporre al “vostro” ascolto la “vostra” fantasia, perché diventi (indovinate) anche “vostro”.

Biagio Di Gesaro racconta così la nuova canzone: “Il testo nasce da una riflessione sul tempo e sulla vita scaturita da un ricordo della giovinezza, una frase che mio padre mi diceva sempre: «Tu vai narrè comu i curdara». I curdara erano quegli uomini che fabbricavano corde e la loro particolarità stava nel fatto che intrecciavano i fili di canapa andando all’indietro; questa immagine, questo gesto del muoversi all’indietro guardando in realtà in avanti e costruendo piano piano la corda è significativo, non c’è futuro senza l’intreccio della propria vita e c’è una corda che ci lega al passato senza la quale non avrebbe valore il nostro presente. Nel guardarsi indietro dunque troviamo il rispetto e la consapevolezza di tutto ciò che si è stati, significa trovare la spinta per far ripartire il motore per il proprio domani”. “Narrè” anticipa l’album dallo stesso titolo in uscita a febbraio, già in prevendita su www.isolatobialabel.com/chiosco. Chi prenoterà la propria copia entro il primo febbraio potrà averla al costo di 10 euro e in omaggio riceverà anche il precedente disco dei Vorianova “Pàrtiri”.

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